In epoca medievale lo scriptorium all'interno degli edifici monastici era il luogo per lo studio e il commento dei testi sacri, ma anche dove si realizzavano in rigoroso silenzio (come voleva la regola) le fedeli copie dei volumi religiosi, chiamati codici. I copisti trascrivevano inoltre i grandi classici della tradizione greco-latina, giunti in questo modo fino a noi. I monaci dediti a questa importante opera culturale erano detti amanuensi o miniaturisti.
Quella in programma sabato 1 settembre a Morimondo è dunque una ghiotta occasione per scoprire un luogo così importante nella storia e che ha contribuito in modo non indifferente a scrivere importanti pagine di cultura europea. Il gioiello cistercense dell'abbazia di Morimondo, noto in tutto il mondo, è pronto ad aprire le sue porte a partire dalle 21.00 per scoprire il pregevole scriptorium medievale, a lume di candela: l'ambiente suggestivo, le miniature conservate, i materiali e gli attrezzi. Il tutto fra storia, aneddoti, curiosità e ombre nella notte.
Appuntamento poco prima delle 21.00 presso la biglietteria in Piazza del Municipio. Per informazioni e prenotazioni (il costo è di 6 Euro) contattate la Segreteria della Fondazione Abbatia Sancte Marie de Morimundo al numero 02 94961919. Che la scoperta abbia inizio...