Parco Agricolo Sud Milano patrimonio dell'Unesco?
I Comuni di Cusago, Gudo Visconti, Zelo Surrigone, Albairate e Vermezzo sono lambiti, protetti e circondati dal Parco Agricolo Sud Milano, splendido parco regionale. Sono proprio questi i soggetti che si stanno mobilitando attivamente per ottenere un prestigioso riconoscimento a livello mondiale: quello di Riserva della Biosfera. Si tratta di una "certificazione territoriale d'origine controllata" per salvaguardare ulteriormente il territorio agricolo e le risorse naturali dell'area. Questo riconoscimento, negli anni passati, è già stato ottenuto dal Parco del Ticino e attualmente in Italia le riserve riconosciute e tutelate sono 8, su un totale di 250 in tutta Europa.
Il rappresentate dell'Unesco Philippe Pypaert, nel corso di un incontro con le amministrazioni comunali interessate avvenuto nei mesi scorsi, ha illustrato dettagliatamente i vantaggi di una possibile istituzione della Riserva. Il tutto in un'ottica di sviluppo sostenibile, che ponga al centro del percorso il rapporto fra uomo e natura.
In particolare, l’impegno è quello di conservare ecosistemi naturali e semi-naturali, attivare aree di dimostrazione dello sviluppo sostenibile e di offrire supporto logistico per ricevere visitatori, fornendo educazione ambientale e favorendo scambi di esperienze. Occorre che almeno il 5% del territorio sia costituito da riserva integrale, circondata da un'area con funzione di "cuscinetto" e da un'area esterna di transizione verso il resto del territorio, dedicata prevalentemente all'agricoltura.
Un'importante occasione di rivalutazione turistica dell'intera area, con una ricaduta positiva sull'indotto e con la creazione di nuovi posti di lavoro, nell'ambito dell'accoglienza, della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico-naturale.
Sarà la Conferenza Generale dell'Unesco del 2014 a poter decretare l'effettiva attivazione della nuova Riserva della Biosfera, in tempo per Expo 2015. Occorre intanto che l'iniziativa di alcuni comuni si estenda a macchia d’olio in tutto il territorio, coinvolgendo il maggior numero di comuni del Parco Sud e successivamente interessando le istituzioni di Parco, Regione e Provincia.