Agenda 21 dell'Est Ticino, intervista ai protagonisti
Intervista ai rappresentanti dell’Agenda21 dell’Est Ticino.
Come è nato il Progetto Agenda21 dell’est Ticino?
Le grandi idee possono prendere forma attraverso i piccoli gesti. I piccoli gesti possono condurre a grandi risultati. Il grande risultato che è in gioco in questi anni è lo sviluppo sostenibile: la nostra responsabilità è lasciare alle generazioni future le stesse risorse e la stessa ricchezza in termini di ambiente e di materie prime di cui abbiamo goduto noi.
Per avvicinarsi a questo obiettivo i Comuni di Albairate, Arluno, Bareggio, Boffalora sopra Ticino, Casorezzo, Cassinetta di Lugagnano, Cisliano, Corbetta, Marcallo con Casone, Mesero, Ossona, Robecco sul Naviglio, S. Stefano Ticino e Sedriano, hanno dato avvio nel 2005, all’Agenda 21 dei Comuni dell’Est Ticino.
Lo scopo ultimo del percorso di Agenda 21 è dunque quello di elaborare un piano di azioni e progetti orientato alla sostenibilità ambientale del territorio, in una logica non di settore, ma di integrazione, non impositiva, ma partecipativa. È difficile, se non impossibile, incidere realmente ed in maniera efficace sull'ambiente se non si è grado di azionare le leve sociali ed economiche. O tutti i settori collaborano alla riuscita efficace di un piano comune per il miglioramento del territorio, oppure qualsiasi azione è destinata a rimanere limitata.
Il progetto Agenda 21 dei Comuni dell’Est Ticino ha previsto una prima fase di progettazione partecipata, durante la quale è stata stipulata la convenzione tra i 14 Comuni e sono stati istituiti il ”Comitato dei Sindaci”, organo di indirizzo politico e il “Comitato Tecnico” che raggruppa i tecnici comunali.
Il processo è stato avviato nello stesso anno con l’istituzione del Laboratorio 21, un ufficio d’incontro e confronto tra le Istituzioni e gli Enti.
Il Laboratorio 21 coordina il processo di Agenda 21 e cura i rapporti con le Amministrazioni Comunali, le scuole, le Istituzioni e il Forum; cura il sito web, aggiorna il “Catalogo delle Buone Pratiche” e la “Relazione sullo Stato dell’Ambiente”.
Quali sono i principali risultati ottenuti nel corso degli anni?
Il progetto "Agenda 21 nell'Est Ticino", ha previsto un primo momento di analisi e diagnosi dello stato del territorio, concretizzato nella "Relazione sullo stato dell'ambiente", una fotografia il più possibile oggettiva e completa delle condizioni non solo ambientali, ma anche sociali, economiche e culturali della realtà locale.
La relazione sullo stato dell’ambiente per i ragazzi affronta le medesime tematiche della versione per gli adulti utilizzando però terminologie e indicatori più semplici, adatti agli studenti delle scuole primarie.
In futuro pensate di estendere l’Agenda 21 anche ad altri Comuni?
Proprio nel corso del 2010 il Comune di Magenta ha chiesto di poter partecipare ad Agenda 21 Est Ticino. Se questa richiesta verrà accettata, allargando l’A21 a 15 Comuni si raggiungeranno un totale di oltre 120.000 abitanti.
Le tematiche dell’ambientalismo, della sostenibilità, del risparmio energetico sembrano non interessare i giovani. Come avete intenzione di coinvolgerli?
Per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie inferiori gli studenti sono stati coinvolti attraverso i questionari sulle tematiche della sostenibilità e alcune iniziative didattiche sul tema:
- nel corso del 2006 sono stati compilati oltre 1500 questionari sullo sviluppo sostenibile;
- nell’anno scolastico 2006/07 sono invece stati realizzati corsi di educazione ambientale, comprendenti attività di classe e sul campo, finalizzati al monitoraggio della qualità dell’aria attraverso l’uso di licheni. Tale lavoro ha coinvolto 45 classi di cui 29 di scuole primarie di secondo ciclo ed 16 di scuole secondarie.
- nello stesso anno sono state coinvolte 4 classi delle scuole medie e 4 classi delle scuole elementari e tramite questionari i rispettivi genitori in un’attività di progettazione partecipata della mobilità ciclo-pedonale;
- nell’A.S. 2008/2009 sono state svolte due attività di educazione ambientale che hanno coinvolto un totale di 10 classi delle scuole primarie e secondarie inferiori di Mesero: “Il risparmio energetico e le fonti alternative” e “La raccolta differenziata”;
- nel 2009/2010 sono state coinvolte 5 classi delle scuole primarie di Corbetta in un’attività di educazione alla raccolta differenziata che vedrà nei prossimi giorni il coinvolgimento di altre 3 classi delle scuole medie inferiori;
- sempre quest’anno sono state coinvolte 2 classi delle scuole primarie di Mesero per un’attività dedicata al “Risparmio idrico”.
Nell’ambito del progetto “M’appare l’Est Ticino” verranno coinvolti anche alcuni studenti del Liceo Artistico di Magenta per la realizzazione grafica della mappa.
Credete sia importante coinvolgere i negozianti nella vostra iniziativa? In particolare, una distribuzione capillare dei questionari attraverso i negozi credete possa dare una valore aggiunto al vostro lavoro?
Il forum ha chiesto di favorire la fitta rete di negozi ancora esistenti valorizzando attraverso di essi i prodotti locali, la cosiddetta filiera corta. Questa rete locale potrebbe assumere l’importante ruolo di cassa di risonanza delle iniziative di Agenda 21.
Quale utilità credete possa avere la mappa di comunità?
La mappa dell’Est Ticino che ci accingiamo a costruire insieme ai cittadini è una sorta di pro-memoria che celebra il passato e illustra il presente del nostro territorio che serve per ben progettare il futuro. Conterrà ciò che distingue la comunità dell’Est Ticino e illustrerà quello che si intende tramandare e migliorare per le future generazioni.
Una volta redatta la mappa di comunità, come sarà distribuita?
La mappa verrà distribuita in primo luogo “online” tramite il sito internet di Agenda 21 e tramite i siti internet dei Comuni coinvolti. Essa verrà quindi stampata in formato cartaceo e distribuita alla cittadinanza. Per fare tutto ciò sono gradite anche forme di sponsorizzazione. Le aziende locali possono contribuire al progetto a fronte della visibilità del proprio nome in questo importante strumento.
Raul Dal Santo
Simone Rossoni
Laboratorio 21