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Una tradizione economica, sociale, culturale e religiosa che ha origini davvero antiche. Bisogna infatti tornare all'11 maggio 1912, data in cui fu istituita la Fiera agricola e del bestiame di Robecco sul Naviglio, che già all'epoca esisteva da una decina d'anni. All'epoca le fiere coincidevano con qualche festività religiosa, a Robecco si scelse la festività religiosa di San Majolo il cui culto era legato ad un piccolo oratorio tuttora esistente situato nella piazza e risalente almeno al Settecento. Bestiame, animali da cortile, prodotti agricoli ed attrezzature riempivano la piazza del paese creando un'occasione di curiosità ma sopratutto di scambio tra agricoltori e commercianti.
La Fiera negli ultimi decenni è cresciuta in dimensioni e ogni anno l'1 maggio le vie di Robecco si riempiono di migliaia di persone: una grande occasione di commercio e di conoscenza dei prodotti del territorio. Nonostante i prodotti industriali ed artigianali siano massicciamente presenti, la sua anima agricola permane nella presenza degli animali, nell'esposizione zootecnica, nella rassegna delle macchine agricole, nelle bancarelle delle aziende agricole che presentano le loro produzioni.
La Fiera di San Majolo è anche occasione di promozione del territorio con l'inizio della stagione di navigazione lungo il Naviglio Grande e la proposta di itinerari lungo il Naviglio e in vallata. Se l'1 maggio è il momento culminante, i giorni precedenti e successivi sono ricchi di eventi che animano il Comune: dagli spettacoli, alle mostre, ai convegni. In particolare la sera del 30 aprile la reliquia di San Majolo viene portata per le vie del borgo inaugurando così la Fiera.
Da segnarsi in agenda sabato 27 aprile, dalle 10.00 alle 11.00, la visita al Cascinello degli Orti e domenica 28 aprile, dalle 15.00 alle 16.30, la visita guidata a Villa Gaia e al giardino di Villa Gromo di Ternengo.