Delizia figlia della via lattea e versatile, l'amico Gorgonzola. Dolce (morbido e cremoso e leggermente piccante) o piccante (con pasta più consistente e gusto più marcato). Prodotto con il latte pastorizzato delle stalle lombarde, integrato con fermenti lattici e muffe selezionate. Stagionato per almeno due mesi - il dolce - e per tre - il piccante. Questo lo stuzzicante alfabeto del gorgonzola, formaggio erborinato ad oggi riconosciuto dalla Comunità Europea come prodotto DOP, di origine protetta, nonché fiore all'occhiello dell'Abbiatense.
La storia
Si deve cercare la nascita alla fine del X secolo nella cittadina di Gorgonzola, vicino a Milano. La leggenda vuole che, nei pressi di una taverna di Milano, un contadino di nome Piermarco Bergamo sia stato il vero scopritore del formaggio e, essendo il primo a degustarlo, abbia esclamato: "Questo formaggio è magico, ben presto diventerò l'uomo più conosciuto al mondo!". Secoli dopo, il gorgonzola è effettivamente diventato uno tra i formaggi più conosciuti al mondo.
Nettari di accompagnamento
Ideale l'abbinamento con un vino rosso robusto e corposo, ma anche con morbidi vini bianchi o rosati e, per il piccante, sono consigliabili vini da dessert o liquorosi, come il Marsala vergine o il Porto. Classico il binomio polenta e gorgonzola. Per non parlare poi di risotto pere e gorgonzola, o di pasta ai formaggi arricchita dallo stesso gorgonzola.
Il consiglio gourmet
Disporre su un letto di insalatina della bresaola, ricoprirla quindi con delle fettine sottili di pera, sopra le quali cospargere gorgonzola dolce fuso. Arricchire il tutto con gheriglia di noci.
La conservazione
Per meglio conservarlo basta rimuovere la crosta ed avvolgere la fetta in foglio di alluminio, riponendola in una confezione salva-freschezza. Per quantità maggiori invece, tagliato a fette sottili e avvolto sempre in fogli di alluminio, lo si ripone nel congelatore scongelando, volta per volta, la fetta da consumare entro breve tempo.