museoIl museo del Santuario di Corbetta offre al visitatore alcune collezioni eterogenee rappresentate per lo più da dipinti, manoscritti, oggetti sacri e reliquie. Il pezzo più importate del museo è rappresentato dal letto del '500 ove dormì San Carlo Borromeo. A questo si aggiunge lo studio, gli altari e gli inginocchiatoi d'epoca recuperati da casa Frisiani. La collezione di quadri, pale e oggetti dipinti è davvero ricca con centinaia di esempi recuperati nel corso dei secoli scorsi. Tra questi spicca uno splendido dipinto raffigurante una Madonna con Bambino coi santi Francesco e Domenico realizzato da Giulio Cesare Procaccini nel 1612.

 

Anche i testi sacri, i breviari, i manoscritti, gli schizzi e gli appunti dei vari architetti sono un gran numero. Tra i numerosi scritti degni di nota emergono alcuni disegni e alcuni schizzi progettuali dei lavori di ampliamento del santuario realizzati dagli Architetti Francesco Croce e da Fabio Mengone.

 

Nella parte superiore è esposta la "Bolla del Perdono" di papa Pio IV (1562), che concedeva l'indulgenza plenaria a quanti avessero visitato il santuario di Corbetta nel giorno del giovedì dopo Pasqua.

 

Vi si conservano inoltre una serie di arredi della chiesa, tra cui diverse pale d'altare in oro e pietre preziose, o intessute in seta, realizzate per l'altare maggiore della chiesa inferiore di San Nicolao o per le cappelle devozionali, e vasellame liturgico in oro ed argento. Una sezione particolare raccoglie anche una serie di vesti liturgichepianetipiviali e stole, settecentesche ed ottocentesche. Qui si trova anche un prezioso calice donato dal cardinale Alfredo Ildefonso Schuster in occasione della sua visita pastorale del 1938.

 

Le opere pittoriche principali presenti nella collezione del museo sono: 

 

  • Quattro Evangelisti di Mosè Bianchi da Mairago
  • Padre Eterno di Mosè Bianchi da Mairago
  • Madonna con Bambino di Carlo Francesco Nuvolone
  • Madonna del Rosario con Bambino, San Francesco, San Domenico e angeli di Giulio Cesare Procaccini
  • Sant'Antonio da Padova di Carlo Preda
  • Ritratto di gentiluomo attribuito ad Agostino Santagostino ma realizzato forse da Antonio Frisiani

 

 

museum 3584  Le "Camere di San Carlo"

 

 

Nella sezione del museo "Camere di San Carlo" sono conservati una serie di cimeli tradizionalmente ritenuti appartenenti a San Carlo Borromeo, tra i quali spiccano un letto a baldacchino cinquecentesco (un tempo conservato nella Villa Frisiani Mereghetti) dove il santo avrebbe dormito in occasione della sua visita pastorale del 1578, oltre ad una berretta cardinalizia e ad alcuni autografi, esposti assieme a quelli di altri capi della chiesa milanese che visitarono il santuario, come Alfredo Ildefonso Schuster o Giovanni Battista Montini.

 

In tempi più recenti l'anticamera delle "camere di San Carlo" è stata dedicata all'arcivescovo Montini e ripercorre fotograficamente la sua vita e la sua visita a Corbetta, avvalendosi anche dell'esposizione di una veste utilizzata dal cardinale una volta divenuto pontefice col nome di Paolo VI.

 

Nel 2010 in occasione del quarto centenario della canonizzazione di san Carlo Borromeo, le stanze sono state completamente restaurate per una migliore fruizione al pubblico e sono state organizzate visite guidate.

 

Presso la camera di San Carlo si trova inoltre una preziosa Madonna del Rosario (foto) di Giulio Cesare Procaccini.

 

museum 3584

 Le reliquie

 

 

  • un frammento del cilicio della beata Clara Agolanti
  • un frammento della veste della Madonna
  • un osso di santa Margherita di Antiochia e di san Francesco di Sales
  • un frammento della tunica di sant'Ambrogio
  • un frammento del velo della Madonna di Loreto
  • un capello di santa Laura di Cordova
  • un frammento della veste di san Giuseppe
  • ossa di san Donato, santa Teresa d'Avila, san Maurizio, santa Lucia, santa Savina, san Bassiano, san Luigi Gonzaga, san Fermo, san Prudenzio di Troyes, Sant'Urbano I papa, santa Colomba, santa Maria egiziaca
  • polvere d'ossa di san Nicola di Bari, sant'Antonio Abate, san Carlo Borromeo.
  • un dente di san Mona e di sant'Apollonia, un capo, una tibia e un femore di una delle undicimila vergini compagne di sant'Orsola
  • una stola appartenuta al venerabile Luigi Maria Olivares
  • una reliquia di papa Giovanni Paolo II
  • reliquie uniche ex vestibus del pontefice San Paolo VI (abiti)
 
 
 
 
 

  Museo del Santuario 

 

  • Via Giuseppe Mazzini, 2 (Piazzetta Pio IV) - 20011 Corbetta (MI)
  • Telefono: 02 9779066 oppure 347 5830129
  • Visitabile su prenotazione
  • Fonte: Wikipedia

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