castelCapita che in tempo di crisi ci si appelli all'inefficienza della gestione pubblica e si liquidi con un semplice "mancano le risorse" qualsivoglia iniziativa. Succede, ed è un caso frequente, che trovati i soldi questi vengano sperperati per le più assurde ragione. È raro, invece, il caso in cui proprio da un'amministrazione pubblica scaturiscano idee in grado di generare valore per l'intera comunità.

È questo il caso di Cusago e della sua sindaca Daniela Pallazzoli intenzionata ad acquistare un Castello. Fossimo in un altro contesto verrebbe da pensar male, ma in questo borgo alle porte di Milano l'acquisto del fortilizio di Cusago è davvero dovuto. Già perché senza un immediato intervento di ristrutturazione del tetto la struttura rischia di collassare su se stessa portandosi dietro la sua ricca memoria. L'amministrazione per poter correre ai ripari deve diventare proprietaria del 51% dell'edificio e avviare così i lavori.

Come detto, però, in un contesto in cui le idee non mancano, ciò di cui si sente il bisogno è il denaro. Stiamo parlando di circa 1 milione di Euro per iniziare ad acquisire la proprietà ed intervenire in via emergenziale. Successivamente, ed è questa la vera idea, si passerebbe alla costituzione di una Fondazione cogestita dal Comune e da privati, che si occuperebbe della ristrutturazione dello storico Castello per riportarlo allo splendore di un tempo.

Ciò premesso, occorre stabilire il valore della struttura. Non si parla di una stima monetaria, bensì delle possibilità che l'edificio riserva per il territorio. Procediamo con ordine elencando una serie di opportunità che potrebbero, a seguito di un'adeguata gestione, scaturire dalla ristrutturazione. In primis stiamo parlando di un edificio del XIV secolo che è stato la residenza di Ludovico il Moro e ha ospitato Leonardo Da Vinci. Nomi spendibili in Italia e all'estero che garantiscono almeno la visita del turista appassionato. Come secondo aspetto, davvero non trascurabile, la vicinanza con la città di Milano. Siamo a pochissimi chilometri dalla stazione metropolitana di Bisceglie e semplicemente una pista ciclabile, in parte già presente, potrebbe portare numerosi milanesi ad effettuare una breve gita domenicale in un ambiente pregevole.

A queste ragioni, più concrete ed oggettive, si aggiungono quelle potenziali. Starà nella bravura dell'attuale Amministrazione e della nascente Fondazione rendere oro ciò che ora è mattone pericolante. Potenzialmente si possono organizzare eventi o affittarne le sale affinché aziende di Milano portino i clienti in un contesto di pregio. Oppure promuovere sagre o festival: la manifestazione di Cusago legata ai fiori, ad esempio, troverebbe una sede adeguata e uscirebbe rinvigorita da un eventuale restauro.

Infine, si dice, che una serie di cunicoli costruiti ai tempi di Ludovico il Moro consentissero una fuga verso Milano in caso di attacco. Pensate cosa significherebbe valorizzarli garantendo l'accesso a chi si trovi in possesso di un biglietto di ingresso per il museo del Castello Sforzesco di Milano. Offriremmo un'opportunità in più di visita ai turisti italiani e stranieri che avendo già visitato il Castello Sforzesco vorrebbero proseguire il tour con qualcosa di diverso e alternativo. Il tutto a favore di Cusago, del suo centro storico e delle sue imprese.

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