paint 3La Chiesa di San Zenone compare per la prima volta nelle carte del X secolo, ma potrebbe avere anche origini antecedenti.

 

Quando nel 1569 S. Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, inviò un suo visitatore nella pieve di Rosate, questi trovò la chiesa di San Zenone in uno stato pericolante e degradato, priva di pavimento e di tetto. Il Borromeo emise dunque una serie di decreti volti al recupero della struttura; sia ha conferma indiretta della successiva esecuzione dei lavori grazie alla documentazione di una visita pastorale effettuata da un delegato di Federico Borromeo nel 1597, dove viene descritta una  chiesa in buone condizioni con pareti intonacate, il soffitto in legno, il pavimento in mattoni, un nuovo pulpito, l'imponente porta principale e la facciata interamente dipinta. Viene inoltre descritto il cimitero sul lato meridionale della chiesa, il campanile presso l’altare maggiore e un altare laterale intitolato all’Assunzione con una tela “bellissima” di uguale soggetto.

 

Abbiamo inoltre dettagliate descrizioni dei lavori eseguiti nel XVII secolo dalle memorie di Don Schianno, dove sono descritti accuratamente i lavori relativi alla costruzione della sagrestia e della balaustra, al prolungamento di una campata dell’unica navata della chiesa, alla realizzazione del coro maggiore, all'innalzamento dell’abside e alla realizzazione della nuova facciata.

 

Ma la peste, la crisi economica conseguente e la guerra resero estremamente lunghi i lavori che durarono circa quarant’anni. Per la messa in opera di un nuovo tabernacolo si dovette arrivare al 1663: realizzato da Carlo Garavaglia su richiesta del conte Giuseppe Panigarola era alto sei braccia, realizzato in legno di pioppo con pietre preziose e rilievi che rappresentavano santi, angeli e sibille. La scelta di materiali nobili e di aspetti decorativi di particolare pregio rallentò non poco il compimento delle opere di restauro.

Quando, nel 1957, furono eseguiti i lavori per la realizzazione della nuova pavimentazione sotto la quale installare un impianto di riscaldamento, gli operai ritrovarono un'antica muratura con tracce di affresco. Si trattava della base di un’abside circolare del diametro di 6m attorno alla quale furono trovati frammenti di affreschi di raffinata esecuzione che si ipotizza risalenti all’età tardoromana. Si trattava quasi certamente di una cappella privata del castello, l’ubicazione al centro del villaggio ne favorì il passaggio a parrocchia consentendole di sopravvivere ad altre cappelle edificate nei dintorni.

 

Recentemente la chiesa è stata oggetto di un nuovo intervento di restauro, che ha restituito agli intonaci, agli stucchi ed ai marmi il loro splendore originario.

 

 

(Fonte: Comune di Vermezzo)

 

 

 

 

Chiesa di San Zenone

 
 
 
 
  • Piazza Comunale 10 - 20080 Vermezzo (MI)
  • Telefono: 02 944 0318

 

 

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