Il coraggio di una scelta importante in un'ottica di crescita qualitativa. Una scelta che comporta dei rischi, ma con la volontà di offrire prodotti sempre più salutari. È quello che ha deciso il Panificio Moia avviando una produzione basata sulla nuova farina Integral Bianco del Molino Colombo. Di cosa si tratta? Integral Bianco è una farina pregiata che si ottiene mediante un processo produttivo innovativo in grado di scomporre la crusca eliminandone la fibra insolubile (la parte scura che non piace e provoca gonfiore) e recuperando integralmente la fibra solubile. La farina risulta così più bianca e rispetto a quella integrale contiene il 20% in più di fibra solubile immediatamente biodisponibile.

Ma nel concreto che cosa comporta? La fibra solubile contribuisce a rallentare l'assorbimento di zuccheri e grassi nel sangue, favorendo l'abbassamento dell'indice glicemico. In pratica contiene meno zuccheri e fornisce l'apporto nutrizionale del pane integrale, pur conservando le caratteristiche organolettiche di un pane tradizionale bianco tipo "00". A questo si aggiungono ulteriori vantaggi:

- gli antiossidanti sono presenti in percentuale superiore al 10% rispetto al pane integrale;
- è assente il rischio di assunzione di pesticidi o agenti chimici di conservazione del grano presenti nella corteccia esterna del chicco;
- è adatto a tutti in quanto non limita l'assorbimento di sali minerali e non provoca fenomeni irritativi del colon, come invece la fibra insolubile.

La scelta non è stata casuale, ma è frutto di un'intesa attività di confronto e consulenza con diversi nutrizionisti concordi nel definire la farina tradizionale (quella bianca raffinata) una delle cause della diffusione dell'obesità. L'alternativa è sempre stata la farina integrale che comporta però alcuni svantaggi perchè può provocare gonfiore, meteorismo e irritabilità del colon. La fibra solubile, che è invece responsabile della riduzione del colesterolo e dell'assorbimento di zuccheri, nel pane integrale è disponibile all'assorbimento solo in minima parte. Inoltre la presenza di fibra insolubile rende i prodotti integrali amari, scuri e in generale poco graditi.

Da qua la scelta di ricorrere al nuovo tipo di farina seguendo le linee dell'INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione - Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) con l'obiettivo di fornire una sana alimentazione di stampo italiano.

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