Ha origini molto antiche e rappresenta, forse, il primo orologio mai realizzato. Ne esistono molti esempi anche nel nostro territorio e spesso sono conservate in ottimo stato. Di cosa parliamo? Della meridiana, ovviamente, detta anche orologio solare.
Si tratta di uno strumento per la rilevazione del tempo che si basa sulla posizione del sole. Un'asta detta gnomone viene immurata su una superficie, quadrante, e in base all'angolazione dell'ombra proiettata si ricava l'ora. Detto in questi termini può sembrare che la sua realizzazione sia una sciocchezza, ma addentrandoci nella materia scopriamo che è di fatto un'arte a cui vengono applicati numerosi principi matematici, geografici e trigonometrici.
Per capirne di più abbiamo chiesto consiglio a Vincenzo Vaiana che per hobby costruisce meridiane.
Ciao Vincenzo, come e quando nasce la tua passione per le meridiane?
"Nasce a 19 anni nel 1976, anno in cui decisi di acquistare un rudere – un'antica villa del 1400 – che nascondeva ben due meridiane del 1650 conservate in pessimo stato. A partire dal 1985 maturò in me l'idea di una loro ristrutturazione contestualmente a quella della villa. Per diverse ragioni il loro restauro iniziò solamente nel 1995. Ci tengo però a descrivere un aneddoto che riguarda la villa dove abito a Castellazzo de Barzi. Quando avviai i lavori scoprii che l'edificio nel 1650 era stato anche un collegio scolastico che, per un breve periodo, ospitò uno studente illustre: Alessandro Manzoni"
Quante meridiane hai realizzato finora? Che tipo di persone sono i tuoi clienti?
"Ne ho restaurate e realizzate diverse, che mi sono state commissionate principalmente dalle amministrazioni comunali della zona: Corbetta, Robecco sul Naviglio e Albairate sono un esempio. Ho fatto anche alcuni interventi per beneficenza per alcune associazioni e parrocchie del nostro territorio"
Sappiamo che esistono diversi tipi di meridiane, puoi illustrarle brevemente?
"In realtà le tipologie di meridiane più diffuse sono quattro: ora italica, ora babilonica, ora francese e ora canonica. Le principali differenze risiedono nel conteggio delle ore. L'Italica conta le ore a partire dal tramonto, questo fa cadere il mezzogiorno intorno alla 18^ ora. La meridiana a ora Babilonica inizia il proprio conteggio con il sorgere del sole. La Francese, di cui ne esistono molti esemplari nel nord Italia grazie all'occupazione Napoleonica, rispecchia le 24 ore degli orologi moderni. Infine la più curiosa e funzionale è indubbiamente quella Canonica usata dai Benedettini per scandire i tempi di preghiera"
Le meridiane sono presenti in diversi luoghi del nostro territorio. Quali sono, a tuo avviso, le più suggestive da vedere e perché?
"La più interessante è indubbiamente conservata nel Duomo di Milano. Lo sanno in pochi, ma appena si entra nella navata principale si può notare una striscia di ottone che la attraversa e risale per circa tre metri sulla parete di sinistra (rivolta verso nord). Sulla parete prospiciente, quella rivolta a sud, è stato praticato un foro gnomonico attraverso cui, al mezzogiorno solare, la luce entrando si proietta sulla striscia del pavimento. A lato della striscia di metallo alcune lastre di marmo indicano i segni zodiacali con le relative date di ingresso del sole. Anche nella nostra zona ne esistono di interessanti. Ad esempio ne ritroviamo una all'interno del cortile del museo agricolo che ho avuto il piacere di realizzare. Se ne possono ritrovare davvero molte come ad esempio quelle che si incontrano nelle ville e nei palazzi lungo il Naviglio nel tratto tra Cassinetta e Robecco sul Naviglio"