Enorme e pesante per chi lo costruì ma anche antico e affascinate per chi lo vede ai giorni nostri. Risale al 1608 il Vecchio Torchio leonardesco di Motta Visconti inserito in un edificio con travi in legno che ospita la biblioteca del paese. Si tratta di un'opera maestosa la cui ingegneria si basa probabilmente sui progetti leonardeschi. Il restauro, terminato nel 2004, ha riportato sotto gli occhi di tutti l'antico splendore.
Questa macchina è la testimonianza "vivente" che in un passato neanche troppo lontano nel nostro territorio si produceva vino. Il Torchio infatti serviva a spremere l'uva prodotta dai contadini mottesi. L'uva era spesso coltivata in vigneti ma alle volte cresceva arrampicandosi sui gelsi che affiancavano i campi. Di certo il vino non doveva essere dei più pregiati, tanto che nel secondo dopoguerra le coltivazioni furono abbandonate.
Oggi il torchio rimane una grandiosa opera che vale la pena di visitare. Se ne può approfittare facendo un salto in biblioteca – via Annoni, 11 - nei seguenti giorni:
da martedì a venerdì 15.00 a 19.00
sabato dalle 09.30 alle 12.30