Coordinato dall'Istituto Superiore della Sanità, finanziato dall'Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia, promosso dall'Università degli Studi di Milano, in collaborazione con ASL Milano 1, Azienda Ospedaliera di Legnano/ Presidio Ospedaliero di Abbiategrasso e con il patrocinio del Comune di Abbiategrasso.





Responsabile Scientifico del progetto e direttore dell'Unità di Epatologia dell'Azienda Ospedaliera San Paolo è il Professor Massimo Zuin, che lavorerà fianco a fianco con Alfonso Mele, dell'Istituto Superiore della Sanita', Carmelo Caserta, dell'associazione Calabrese di Epatologia, Gilberto Compagnoni, direttore generale ASL Milano 1 e Carla Dotti, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Legnano.






Rafforzato da uno studio gemello previsto a Cittanova, in Calabria, scelto come rappresentativo dell'Italia meridionale, Camelia ha preso avvio il 4 maggio, e coinvolgerà per due anni 3.500 cittadini abbiatensi, scelti dall'Istituto Superiore di Sanità con criterio casuale tra le persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni, e che avranno diritto a un approfondito check up gratuito.





Il progetto potrà avvalersi della collaborazione dei medici di base e delle farmacie abbiatensi, così come punta a coinvolgere la rete delle associazioni locali, prezioso patrimonio della città: hanno già offerto supporto all'iniziativa la locale sezione dell'Avis, della Croce Azzurra e l'Associazione Commercianti di Abbiategrasso e del Circondario, che ha ideato il cocktail Camelia, con la collaborazione del Bar Piccadilly, e che darà avvio a tutta una serie di eventi a tema per sensibilizzare l'opinione pubblica.





Fra i personaggi pubblici che hanno subito accolto l'invito a sostenere il progetto di ricerca Manuel Agnelli, leader del gruppo AfterhoursSergio Sgrilli, noto comico di Zelig. Manuel si è esibito nel grande concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni, indossando la spilla Camelia, simbolo del progetto. Stessa cosa per l'esibizione in diretta tv a Quelli Che Il Calcio con Simona Ventura.





Ulteriori informazioni sul progetto
e sugli eventi correlati al sito

www.progettocamelia.it

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