gaggianeseA pochi chilometri da Milano, lungo il Naviglio Grande, si erge maestosa la barocca facciata della parrocchiale di Sant'Invenzio di Gaggiano: partite da qui, arrivando muniti di bicicletta o automobile, e partite alla scoperta dei panorami ancora intatti del territorio di Gaggiano.

 

La parrocchiale è il punto di partenza, con la sua raccolta piazza lungo il corso d'acqua sul quale si specchia; dopo aver visitato la chiesa seicentesca, probabile opera di Francesco Maria Richini, attraversate il ponte di fronte alla facciata e troverete il palazzo Venini Uboldi d'epoca neoclassica. Proseguendo di fronte al ponte, in via Garibaldi, uscite dal centro storico, proseguite lungo la SP 38 e raggiungete la Cascina Nibbio. Lì troverete un bivio: voltate a sinistra per raggiungere, attraverso la SP 203, la frazione di Barate. Nel centro del piccolo borgo rimarrete colpiti dalla ricchezza dell'interno della chiesetta, interamente affrescata nel '900, che custodisce ricchi altari laterali e un imponente altar maggiore barocco adorno di grandi busti reliquiario in argento.

 

Tornate alla Cascina Nibbio, proseguite lungo la SP 38 e arriverete a Vigano Certosino. Anche qui vi aspettano piacevoli sorprese: la frazione nasce infatti intorno ad un monastero certosino dipendente dalla famosa Certosa di Pavia, del quale restano alcuni corpi di fabbrica con affreschi in facciata, finestre in cotto e antichi fabbricati in mattoni; ma il vero gioiello è la retrostante chiesa dei Ss. Eugenio e Maria, quattrocentesca, con decori in cotto e importanti affreschi cinquecenteschi della facciata ora trasportati all'interno, dove troverete anche altre decorazioni cinque-seicentesche.

 

Qui, fra piacevoli aree verdi e piccoli corsi d'acqua, potrete sostare; per tornare a Gaggiano avrete come punto di riferimento la colonna del S. Brunone, fondatore dell'Ordine Certosino, che segna l'incrocio con la strada che conduce alla facciata della chiesa di Gaggiano; se vi rimane tempo, molte altre cascine, piccole chiese e frazioni costellano il territorio gaggianese, dove c'è ancora molto da scoprire.

 

 

 Foto di Domenico Iacaruso.

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