L’Italia nascosta, quella dei piccoli borghi che stanno alle porte delle grandi città. L’Italia segreta, da scoprire e valorizzare. L’Italia dei Borghi più Belli, quelli riconosciuti dal Club omonimo che dal 2001 valorizza le perle nostrane. Gioiello fra i gioielli, Morimondo, meno di 2000 anime redente dalla presenza di un’Abbazia Cistercense tra le più belle e meglio conservate della penisola. Risalente al XII sec., l’Abbazia di Morimondo è stata costruita sull’onda espansiva del monastero di Morimond, in Francia, a sua volta facente capo al monastero di Citeaux.

Se vieni a Morimondo non rimarrai affascinato solamente dall’architettura religiosa, ma anche dal contesto in cui si staglia. Un breve e scosceso pendio ospita nel punto più alto il luogo di culto, ciliegina ideale per l’immensa torta verde popolata da prati e alberi. I boschi, i corsi d’acqua, le cascine (al tempo dei Cistercensi si chiamavano Grangie) e i campi si susseguono a perdita d’occhio fino al Ticino, celato agli sguardi, ma sempre presente nelle pietre che ricoprono le strade del paese, nei sentieri tracciati che portano a percorsi da affrontare in bicicletta o a piedi e nei prodotti che le aziende agricole commercializzano proprio con il marchio Parco del Ticino.

Anche l’agricoltura che circonda l’Abbazia, in puro stile cistercense, sembra ricalcare quello che fu: una fiorente attività per tutta la zona. Oggigiorno sopravvive nelle tradizioni dei contadini l’antico sapere di secoli di storia. Le marcite, di cui abbiamo già parlato, offrono una vista mozzafiato tutto l’anno. Già, perché i prati coltivati a marcita restano verdi per 365 giorni, grazie alla particolare tecnica di irrigazione che consente un deflusso idrico continuo.

Ma Morimondo è anche una dimensione dello stato d’animo, un paese che accoglie e protegge i suoi visitatori. La meravigliosa porta d’entrata, antica via d’accesso che introduceva il pellegrino al complesso monastico, ti porta in una realtà diversa, ovattata e silenziosa durante la settimana, colorata e dinamica alla domenica quando mercatini, feste, ricostruzioni storiche ti regalano un’esperienza insolita e unica.

Sono tante le occasioni e le ragioni per fare un “salto” a Morimondo. La prima motivazione è la location, equidistante da Milano e Pavia, circa 30 km, ma vicina anche a Novara, Lecco, Como e Bergamo grazie all’ottima rete viaria che collega il paese. La seconda ragione sono i prodotti che qui puoi trovare: da quelli dei ristoranti e delle trattorie (immancabile un salto alla Trattoria dell’Abbazia dove si pranza a prezzi modici), alla birra realizzata con i cereali coltivati nelle campagne che circondano il paese. La terza ragione è la vista mozzafiato che ti regali se arrivi alle porte del paese provenendo da Pavia. A circa 400 metri dall’entrata principale una lunga curva sulla SS 526 apre la vista all’incantevole vallata fatta di prati verdi da attraversare a piedi e pioppeti ombreggiati che portano al rilievo su cui si arrampica l’Abbazia. Nelle giornate invernali quando il cielo terso regala agli occhi la vista delle Alpi innevate che coprono l’intero orizzonte e la brina ammanta di diamanti i prati verdi, ti chiedi perché non eri mai venuto fin qui...
 

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