Sono le vie di comunicazione terrestri lungo cui hanno marciato le armate di potenti regni medievali come quelli del Sudan, dell’Africa centrale e dell’Etiopia cristiana, le piste su cui è passata la tratta degli schiavi ad opera di europei,arabi e mercanti locali ma che hanno anche permesso, fin dai tempi dell’antico Egitto e dell’Impero romano, il contatto fra civiltà e lo scambio di conoscenze. L’ambivalenza di questo incontro/scontro fra culture è testimoniata in modo esemplare dall’impatto dell’Occidente con l’arte africana animista che fu dapprima oggetto di scherno ed incomprensione (ricordiamo i “feticci” messi al rogo dai primi missionari) ma finì poi con l’influenzare profondamente la pittura e la scultura europea del Novecento.





A questa prestigiosa tradizione scultorea è dedicata la mostra della collezione Giorgio Bargna, una delle raccolte private più note a livello nazionale ed europeo, che è stata documentata nel volume Letterature d’Africa dell’Enciclopedia tematica aperta Jaca Book. Si tratta di maschere, statue e oggetti rituali provenienti da tutte le regioni dell’Africa Nera, raccolti da Giorgio Bargna (1934-1994) e dal figlio Massimo nel corso di innumerevoli viaggi, selezionati per rarità e qualità estetica.



A fare da contrappunto alla mostra è la presentazione, nell'ambito della cerimonia di inaugurazione, del libro di poesie di viaggio Cadillac di Massimo Bargna, scrittore e fotoreporter oltre che conservatore e continuatore della collezione paterna. Il volumetto edito dalla casa editrice Campanotto, nella collana di poesia Zeta Line, si ricollega alla grande tradizione letteraria che vede nel viaggio una metafora della ricerca interiore dell’individuo e della crisi della cultura occidentale.



Sia la mostra di sculture che il libro, sollecitano quindi ad una riflessione sul rapporto con le culture altre africane che ha vissuto fasi particolarmente violente e contraddittorie durante il periodo coloniale e postcoloniale e, più di recente, nella tragedia del genocidio ruandese del 1994.






Sarà allestita anche la mostra fotografica Sguardi dall'Africa, realizzata in collaborazione con il Consiglio Comunale di Abbiategrasso, voluta per sensibilizzare sulla situazione e i bisogni dell'infanzia a corredo delle iniziative già attuate tramite i progetti Unicef.




Domenica 1 marzo, ore 16.30, Incontro africano: musica, racconti, poesie e sfilata di abiti tradizionali.
Ideato da Rosy Yamashita per la regia di Silvia Mercoli. Voci recitanti: Silvia Mercoli e Dario Scontrino;
cantante: Natasha Bargna; chitarra: Flavio Minardo.



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Sono inoltre previste tre serate di approfondimento presso l'ex Convento dell’Annunciata, alle ore 21.00:


-martedì 10 marzo Uganda, Reportage di Massimiliano Dorigo e Incontro con Dominique Corti presidente Fondazione Piero e Lucille Corti ONLUS

venerdi 13 marzo Sudan, Reportage di Roberto Pattarin e presentazione del libro Equatoria 12°parallelo e Incontro con Silvano Caldana presidente A.M.I. ONLUS


-martedì 17 marzo Tanzaniam, Reportage di Massimiliano Orpelli





Orari di visita della mostra
 giorni feriali: dalle ore 15.30 alle ore 19.00
giorni festivi e prefestivi: dalle ore 10.00 alle ore 12.30  e dalle ore 14.30 alle ore 19.00

Parco Naviglio

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